È stata pubblicata la nuova edizione del bando DAPHNE 2025, che rientra nello strand sul contrasto alla violenza di genere previsto dal Programma CERV e inquadrato nel contesto di normative e strategie europee più ampie, come la Direttiva sulla violenza di genere e domestica (VAW/DV Directive) e la Strategia europea sui diritti dell’infanzia.
Gli obiettivi del bando sono:
- La prevenzione e il contrasto di ogni forma di violenza di genere contro donne e ragazze, incluse quelle domestiche.
- Il supporto e la protezione delle vittime dirette e indirette, come minori orfani a causa di violenze domestiche.
- La prevenzione della violenza contro i minori, inclusa la protezione dai rischi online.
Dotazione finanziaria
La dotazione complessiva del bando è di € 23.000.000, suddiviso in 4 priorità:
1. Azioni su larga scala e a lungo termine per affrontare la violenza di genere, con finanziamento a cascata (budget indicativo: €10.000.000). Gli intermediari dovrebbero destinare la maggior parte delle risorse al regranting, che dovrebbe rappresentare circa il 60-70% della sovvenzione.
2. Azioni mirate per la difesa e il sostegno delle vittime e delle sopravvissute alla violenza di genere e alla violenza domestica (budget indicativo: €4.000.000).
3. Azioni per la prevenzione della violenza di genere, inclusa la violenza informatica (budget indicativo: €4.000.000).
4. Azioni tese a far funzionare concretamente i sistemi integrati di protezione dei minori (budget indicativo: €5.000.000).
Beneficiari elegibili
Sono eleggibili gli Enti pubblici e privati no-profit, comprese organizzazioni internazionali e le Autorità pubbliche, a livello locale, regionale o nazionale (obbligatorie per la priorità 4).
Gli applicanti devono essere:
- Risiedenti in Stati membri dell’UE.
- Risiedenti in Stati non membri dell’UE, ma associati al programma CERV.
I progetti possono essere nazionali o transnazionali, e la cooperazione tra organizzazioni è fortemente incoraggiata.
Caratteristiche del partenariato
Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno due organizzazioni per le priorità 2, 3 e 4, mentre la priorità 1 consente anche candidature da singoli enti (tra cui organizzazioni non-profit e Organizzazioni di società civile), i quali possono avere un supporto finanziario massimo di 60.000 euro.
Budget minimo e massimo del progetto
- Priorità 1: tra 1 e 3 milioni di euro per progetto.
- Priorità 2, 3 e 4: minimo 100.000 euro per progetto, di cui la priorità 4 prevede un massimo di 1.000.000 euro.
Interventi ammissibili
Le attività devono includere:
- Sensibilizzazione, comprese campagne sui social media o sulla stampa, attività di divulgazione ed empowerment, incluse attività di comunicazione e diffusione di informazioni;
- Rafforzamento delle capacità e formazione per professionisti e stakeholder rilevanti, in particolare programmi di formazione per formatori e attività formative per autorità nazionali, regionali e locali;
- Progettazione e attuazione di strategie, protocolli, sviluppo di metodi di lavoro e strumenti trasferibili, coordinamento di piattaforme e gruppi;
- Progettazione di servizi e misure per migliorare l’accesso ai servizi di supporto alle vittime, nonché sviluppo di linee guida e manuali per tali servizi;
- Identificazione e scambio di buone pratiche, cooperazione, apprendimento reciproco, sviluppo di metodi di lavoro e apprendimento, inclusi programmi di mentoring trasferibili;
- Sviluppo di risorse, kit di strumenti e manuali per fornire linee guida pratiche ai servizi di supporto specializzati;
- Attività analitiche, come ricerche, creazione e implementazione di strumenti, banche dati, strategie e sistemi di raccolta dati.
Durata progetto
- Per la Priorità 1: tra 24 e 36 mesi
- Per le Priorità 2 - 4: tra 12 e 24 mesi
Scadenza ed eventuale apertura del bando
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per il 7 maggio 2025.