In questi giorni, il tema della Transizione 4.0 è al centro del dibattito, con il Governo che sta introducendo nuove misure. Le novità, previste per il 2025, potrebbero comportare importanti cambiamenti nel funzionamento del Credito d’Imposta 4.0.
Le principali novità per il 2025
Il Governo ha recentemente presentato un emendamento al disegno di Legge di Bilancio 2025.
Tra le principali novità:
1. Introduzione di un tetto massimo di spesa per il Credito d’imposta per i beni materiali 4.0: il limite sarà fissato a 2,2 miliardi di euro;
2. Eliminazione del Credito d’imposta per i beni immateriali 4.0 (software);
Per ottenere il Credito d’imposta 4.0 nel 2025, le imprese dovranno inviare una comunicazione telematica al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, indicando l'ammontare delle spese sostenute e l'importo del Credito maturato. Tuttavia, sarà necessario attendere il decreto direttoriale attuativo che stabilirà le modalità e i termini di invio.
Dunque, bisognerà aspettare per capire se l'emendamento in questione sarà approvato e inserito nella Legge di Bilancio 2025.
Tempistiche e prenotazioni: come tutelarsi
Per non rischiare di rimanere esclusi dai benefici, è fondamentale agire tempestivamente:
- Investimenti in beni materiali 4.0: Gli ordini accettati con acconti versati per almeno il 20% entro la pubblicazione della Legge di Bilancio 2025 saranno esenti dal tetto massimo.
- Investimenti in beni immateriali 4.0: È ancora possibile prenotare l'incentivo 2024 per investimenti da effettuarsi entro il 30 giugno 2025, a condizione che l'ordine sia accettato entro il 31 dicembre 2024 e siano stati versati acconti per almeno il 20%.
Transizione 5.0: novità
Anche riguardo al piano transizione 5.0 sono previste significative modifiche, volte a semplificare l’accesso ai benefici del piano, dato lo scarso successo ottenuto fino ad ora dal piano.
Un elemento di particolare interesse riguarda il calcolo della riduzione dei consumi energetici: gli investimenti in beni materiali 4.0 che sostituiscono beni analoghi ammortizzati da almeno 24 mesi beneficeranno automaticamente di una presunzione di efficientamento energetico.
Il nuovo sistema prevede che gli investimenti contribuiscano al risparmio energetico nelle seguenti misure:
- 3% per la struttura produttiva
- 5% per i processi interessati dall'investimento
Queste soglie rappresentano i livelli minimi per accedere all'agevolazione 5.0, con la possibilità di dimostrare percentuali di risparmio superiori.
Un aspetto particolarmente innovativo sarà poi l'inclusione di:
- Software 4.0;
- Software per la gestione d'impresa, se acquisiti nell'ambito di progetti di innovazione che comprendono sistemi di monitoraggio dei consumi energetici;
- Sistemi di Energy Dashboarding;
- Piattaforme per l'intelligenza degli impianti con monitoraggio continuo dei consumi.