La Regione Toscana intende favorire nuovi insediamenti produttivi o nuovi investimenti di imprese già esistenti che abbiano carattere strategico, nonché progetti di investimento inseriti in processi di reindustrializzazione, finalizzati a salvaguardare i livelli occupazionali, ad incrementare la presenza di attività economiche, a favorire percorsi di ristrutturazione e riconversione, per incrementare l’occupazione nei territori dei comuni toscani riconosciuti come “aree di crisi industriale”.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria disponibile è pari ad € 3.088.153,48.
Beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti:
- MPMI;
- grandi imprese, esclusivamente per nuovi investimenti nei territori rientranti nella “Carta degli Aiuti”;
- forme associative con personalità giuridica, costituite da almeno due imprese;
- forme associative senza personalità giuridica costituite da almeno tre imprese.
I soggetti beneficiari devono avere sede legale e/o unità locale in Toscana e operare nei settori rientranti dei codici ATECO lettere C "Attività Manifatturiere" e I "Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”.
L’intervento deve essere localizzato in uno dei territori rientranti nelle aree Carta degli Aiuti a finalità regionale:
TOS 1: Carrara, Massa, Montignoso;
TOS 2 - TOS3: Barga, Borgo a Mozzano, Capannori, Coreglia Antelminelli, Gallicano, Porcari, Agliana; Marliana, Montale, Pescia, Pistoia;
TOS 4: Collesalvetti; Livorno – limitatamente alle sezioni indicate in allegato alla Carta degli Aiuti - Rosignano Marittimo;
TOS 5: Arezzo, Capolona, Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Laterina Pergine Valdarno;
TOS 6: Gavorrano; Grosseto; Magliano in Toscana, Scarlino; Follonica, Campiglia Marittima; Piombino;
TOS 7: Calcinaia, Casciana Terme Lari, Crespina Lorenzana, Fauglia, Pontedera
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto con le seguenti intensità di aiuto.
Nel caso di grandi imprese gli aiuti possono essere concessi solo per la creazione di una nuova attività economica (nuovo insediamento) e con le seguenti intensità massime:
- 15% per i progetti localizzati nei territori TOS1, TOS2, TOS3, TOS4, TOS5, TOS6;
- 10% per i progetti localizzati nei territori TOS7;
Nel caso di MPMI, le suddette intensità di aiuto sono maggiorate del:
- 10% in caso di medie imprese;
- 20% in caso di piccole imprese.
Importo minimo e massimo del progetto
L’importo totale del progetto presentato deve essere non inferiore a € 200.000 e non superiore a €7.000.000 e deve concludersi entro 24 mesi dal termine iniziale con possibilità di proroga di mesi 6.
Interventi e spese ammissibili
La proposta deve essere finalizzata a realizzare interventi aventi ad oggetto:
a) investimenti di imprese italiane o imprese a partecipazione o controllo estero non ancora attive in Toscana, per la realizzazione di nuove unità locali e con creazione di occupazione aggiuntiva, diretta o indiretta, nel territorio regionale;
b) investimenti di imprese attive in Toscana che realizzino incrementi delle unità locali generando occupazione aggiuntiva, diretta o indiretta, nel territorio regionale;
c) progetti di rilocalizzazione (reshoring) produttiva;
d) infrastrutture di trasferimento tecnologico;
e) investimenti finalizzati al recupero o alla diversificazione, anche parziale, della produzione e al mantenimento dell’occupazione, in caso di crisi, chiusura o delocalizzazione aziendale, con eventuale coinvolgimento dei lavoratori nella gestione di impresa;
f) investimenti da parte di società o società cooperative con sede operativa in Toscana, i cui rappresentanti legali e almeno il 50% dei soci lavoratori detengono almeno il 51% del capitale sociale e sono dipendenti di imprese dichiarate in crisi al momento della costituzione della società.
Sono ammissibili all’aiuto i seguenti costi:
- costi per gli investimenti materiali e immateriali;
- i costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro creati per effetto di un investimento iniziale, calcolati su un periodo di due anni;
- una combinazione dei costi di cui ai punti precedenti, purché l'importo cumulato non superi l'importo più elevato fra i due.
Tranne per le PMI o per l'acquisizione di uno stabilimento, gli attivi acquisiti devono essere nuovi. I costi relativi alla locazione di attivi materiali possono essere presi in considerazione solo nelle seguenti condizioni:
- per i terreni e gli immobili, la locazione deve proseguire per almeno cinque anni dopo la data prevista di completamento del progetto di investimento nel caso delle grandi imprese o per tre anni nel caso delle PMI;
- per gli impianti o i macchinari, il contratto di locazione deve essere stipulato sotto forma di leasing finanziario e prevedere l'obbligo per il beneficiario degli aiuti di acquisire l'attivo alla sua scadenza.
Istruttoria
La selezione delle richieste di agevolazione avverrà con la procedura valutativa cui seguirà una eventuale procedura negoziazione.
Apertura e scadenza bando
La possibilità di presentare domanda si è aperta il 4 dicembre 2024 e sarà possibile presentare le domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
20/12/2024
20/12/2024