Interreg Central Europe – il 15 novembre la prima call
INTRODUZIONE
Il programma Interreg CENTRAL EUROPE si prefigge di creare un’Europa centrale unita che cooperi per divenire più sostenibile, smart e connessa. Sono coinvolte regioni e città di nove stati europei (Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia, Slovenia). Le regioni italiane interessate sono nove (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano).
Il 15 novembre verrà pubblicata la prima call per presentare progetti a carattere transnazionale che coinvolgano organizzazioni pubbliche e private mosse da spirito di cooperazione. Le azioni al centro dei singoli progetti dovranno rispettare principi di sostenibilità economica e principi orizzontali di eguaglianza e non-discriminazione.
LE PRIORITÀ DI FINANZIAMENTO
Cooperazione per un’Europa centrale più green: verranno finanziati progetti che affrontino sfide ambientali e aiutino ad aumentare l’efficienza energetica e l’uso di energia rinnovabile. Budget indicativo: 36 milioni.
Cooperazione per un’Europa centrale più connessa: verranno finanziati progetti che potenzino le vie di comunicazione nelle regioni rurali e periferiche d’Europa e favoriscano sistemi di trasporto intelligenti, sostenibili e intermodali. Budget indicativo: 7 milioni.
Miglioramento della governance per la cooperazione in Europa centrale: verranno finanziati progetti che aumentino le capacità delle autorità pubbliche di disegnare ed implementare strategie di sviluppo territoriale integrato attraverso cooperazione. Budget indicativo: 7 milioni.
REQUISITI PER LA COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
Per formare un partenariato di progetto nel quadro del programma Interreg CENTRAL EUROPE, è necessario che ad essere coinvolti siano almeno tre partner di tre diversi paesi e con un minimo di due paesi appartenenti all’area geografica interessata dal programma. Possono partecipare enti pubblici nazionali, regionali e locali, istituzioni e società private, organizzazioni internazionali.
Per maggiori informazioni, contatta e.pautasso@smarev.net
