Legge di Bilancio 2022 – Bonus Investimenti
08 November 2021

Legge di Bilancio 2022 – Bonus Investimenti

Il disegno di legge di Bilancio 2022 estende fino al 2025 sia il credito d’imposta per beni strumentali materiali 4.0 sia il credito d’imposta per beni strumentali immateriali 4.0. Non sarà prorogato, invece, il credito d’imposta per investimenti in beni materiali ed immateriali generici non 4.0 che si fermerà il 31 dicembre 2022. In ogni caso dal 1° gennaio 2022 si dovrà tener conto delle nuove aliquote agevolative per tutti i bonus.

Per i beni materiali e immateriali generici non 4.0 dal giorno 01/01/2022 l’aliquota passa dall’attuale 10% al 6% e il massimo dei costi ammissibile rimane quello di 2 milioni di euro per i beni materiali e 1 milione di euro per quelli immateriali.

CREDITO D’IMPOSTA BENI MATERIALI 4.0

Il disegno di legge di Bilancio 2022, in primo luogo, interviene sulla disciplina del credito d’imposta beni materiali 4.0, per i quali sono previste le seguenti aliquote agevolative:

1) per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 entro il 31 dicembre 2021, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:
50% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
30% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limitedi costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

2) per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:
40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

3) Ai sensi della nuova disposizione, per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del:
20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro;
5% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

CREDITO D’IMPOSTA BENI IMMATERIALI 4.0

Per quanto riguarda invece il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali immateriali 4.0:
per gli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 fino al 31 dicembre 2023, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo, nel limite massimo annuale di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
- Ai sensi del nuovo comma 1058-bis, invece, per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2024, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 15% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
- Infine, in base al nuovo comma 1058-ter, per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 10% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.

Per maggiori informazioni, contatta g.altamura@smarev.net