PNRR – Focus Imprese

Nella precedente news abbiamo delineato il quadro generale degli interventi previsti dal Piano Nazione di Ripresa e Resilienza. Tra questi interventi, non mancano ovviamente i finanziamenti e le agevolazioni per le imprese italiane. Secondo le stime diffuse dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, il 18,7% della dotazione complessiva del Piano sarà destinato a favore di “incentivi e crediti di imposta alle imprese”. Inoltre, il 2,4% delle risorse del Piano viene riservato alla “riduzione di contributi datoriali” a favore delle imprese.

PIANO TRANSIZIONE 4.0
Ci concentreremo qui sul programma di crediti alle imprese innovative, ma si tenga presente che il PNRR destina risorse anche alla digitalizzazione, innovazione e competitività nel campo della ricerca e dell’editoria.

Le principali novità rispetto al Programma Industria 4.0 del 2017 sono l’ampliamento delle imprese potenzialmente beneficiarie, il riconoscimento del credito non più su un orizzonte annuale ma osservando gli investimenti del biennio 2021-2022, e l’estensione degli investimenti immateriali agevolabili.

Si prevedono tre principali tipologie di crediti d’imposta:

• Beni capitali, materiali ed immateriali, direttamente connessi alla trasformazione digitale dei processi produttivi (cd. “beni 4.0”);
• Ricerca, Sviluppo e Innovazione;
• Attività di formazione alla digitalizzazione (cd. “formazione 4.0”).

INTERNAZIONALIZZAZIONE
Nell’ambito della Missione 1- Componente 2 (M1C2) del PNRR, si prevede anche la destinazione di risorse a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI italiane, agendo sui servizi offerti dal Fondo 394/81, che eroga contributi e prestiti agevolati a imprese italiane operanti sui mercati esteri, inclusi i Paesi membri dell’Unione Europea, attraverso un ampliamento delle risorse finanziarie disponibili per il Fondo. SIMEST dispone già delle procedure necessarie affinché l’intervento sia pienamente operativo una volta ricevute le risorse del PNRR.

TURISMO 4.0
Nell’ambito della Missione 1- Componente 3 (M1C3) del PNRR, vengono introdotti interventi volti a finanziare il miglioramento delle strutture turistico-ricettive, dei servizi turistici e delle imprese, e la riqualificazione delle imprese del comparto turistico.

Si distinguono quattro linee di fondi integrati:

• Credito Fiscale (530 milioni) per aumentare la qualità dell’ospitalità turistica, con una percentuale a fondo perduto per incentivare gli investimenti post-Covid.
• Fondi della Banca Europea degli Investimenti (748 milioni per il turismo sostenibile), con un effetto di leva da 1 a 3 e potrà generare più di due miliardi di investimenti in diverse aree.
• Potenziamento del Fondo nazionale del Turismo (150 milioni) destinato alla riqualificazione di immobili ad alto potenziale turistico.
• Rafforzamento Sezione Speciale Turismo del Fondo Centrale di Garanzia(358 milioni) per facilitare accesso al credito.