16 Novembre 2021
PNRR – Descrizione e Struttura
Per la prima volta nella storia europea, il debito comune finanzierà un programma di ripresa post pandemia per un totale di 750 miliardi di euro. L’impressionante piano di intervento europeo è stato chiamato Next Generation EU (NGEU) ma viene comunemente identificato anche come Recovery Fund.
Per l’Italia le risorse disponibili sono pari a 191,5 miliardi, ma la dotazione complessiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che detta le linee di spesa, sarà di 235,14 miliardi.
LA STRUTTURA
Il PNRR si articola in 6 Missioni, che ricalcano 6 grandi aree di intervento previste dal Next Generation EU, e in 16 Componenti.
I tre Assi Strategici lungo i quali si svilupperà lo sforzo di rilancio sono i seguenti:- - Transizione Digitale e Innovazione (per circa il 20% delle risorse)
- - Transizione Ecologica (per il 40% delle risorse)
- - Inclusione Sociale e Riequilibrio Territoriale (per circa il 40% delle risorse)
Tre sono anche le priorità trasversali:- - Parità di genere
- - Protezione e valorizzazione dei giovani
- - Superamento dei divari territoriali
COORDINAMENTO E REGIA
A realizzare i singoli interventi previsti dal PNRR saranno, secondo le rispettive competenze, le singole amministrazioni centrali interessate (Ministeri), nonché le Regioni e gli Enti Locali (in questo senso, pochi giorni fa Mario Draghi ha affermato che la figura dei sindaci sarà fondamentale per il buon esito del Piano). Le singole amministrazioni possono avvalersi di esperti e consulenti a tempo determinato.
La struttura di coordinamento centrale si trova presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze e presiede all’attuazione del Piano, al suo monitoraggio e a curare i rapporti con l’UE. Presso la Presidenza del Consiglio dei ministri è invece prevista la Cabina di Regia del PNRR.
Per maggiori informazioni, clicca qui per consultare l’apposita sezione del sito del Ministro della PA.